Trucchi e suggerimenti per genitori

Primo bagnetto al mare dei bambini

13 May, 2022

Quando si può fare il primo bagnetto?

Anche prima dei 3 mesi, quando il bimbo non tiene ancora dritta la testa, nulla vieta di bagnargli piedini e gambe. Se l’acqua è abbastanza calda, come nelle calette dove è bassa e tiepida, si può fargli anche il bagno.In alternativa si può utilizzare una piscina gonfiabile, che al sole si riscalda in fretta. Visto che i neonati non hanno ancora una termoregolazione sufficiente e possono raffreddarsi in pochi minuti, è importante farli uscire dall’acqua non appena sentono freddo (e comunque un bagnetto non dovrebbe durare più di venti minuti).

Non farlo spaventare

È importante fargli prendere confidenza con il nuovo ambiente. Solo dopo aver giocato un po’ con le onde del bagnasciuga, si può entrare in acqua col bebè in braccio. Se il bimbo continua a essere a suo agio, si può iniziare ad immergerlo leggermente sempre tenendolo dalle ascelle oppure sperimentare le prese laterali e farlo dondolare in acqua sorreggendolo sul dorso, l’immersione completa in mare è ancora sconsigliata poiché il sale potrebbe dare fastidio al bambino. Il tutto deve avvenire prestando la massima attenzione, basta una piccola distrazione perché il bambino si spaventi.

Abituarlo alla respirazione sott’acqua

Nonostante i bimbi abbiano un forte legame con l’acqua che ricorda inconsciamente il liquido amniotico, si può abituarli a controllare la respirazione. Tra le tecniche più usate vi è sicuramente quella di far scendere, con il debito preavviso, un po’ d’acqua sul suo volto partendo appena sopra la tempia. L’acqua ricoprirà occhi, naso e bocca e il bimbo inizierà a prendere confidenza con il controllo del respiro. Le prime volte potrebbe dargli fastidio: l’importante è la ripetizione (senza esagerare) in modo che si abitui gradualmente. Anche farele bollicine è un ottimo esercizio per i bambini a partire dai 10 mesi: soffiare sotto l’acqua con la bocca e poi, quando sarà più grande, con il naso. Imparare a soffiare è la base dell’apprendimento della respirazione in acqua, fondamentale per stare a galla in modo sicuro.

Già dai 18-20 mesi si possono utilizzare i braccioli, sempre che il bambino si muova con una certa agilità. Rendono più autonomi i bimbi, ma anche in questo caso i genitori devono sorvegliarli attentamente.

Altri importanti accorgimenti per un bagnetto sicuro sono:

  • Aspettare che la digestione termini, prima di tuffarsi in mare o in piscina. L'ideale è aspettare da una a tre ore, a seconda del pasto consumato.
  • Dopo il bagno al bambino va dato immediatamente da bere dato che l’acqua di mare tende a disidratare la pelle.
  • Una volta uscito dall’acqua, il bambino va asciugato e gli va applicata nuovamente la crema protettiva.
  • Mute o magliette in lycra potrebbero essere un buon sistema per proteggere la pelle sia dai raggi solari che dalle temperature dell’acqua marina.
  • Controllate spesso che l’acqua salata non provochi fastidi come arrossamenti o piccoli conati di vomito in caso di ingestione.

Sapevate che… ?

È solo dai 12 mesi in su che i bambini cominciano davvero a godersi l’acqua… o a esserne intimoriti. Questa fobia potrebbe essere momentanea, e passa generalmente intorno ai 4-5 anni d’età, quando, per volere seguire i coetanei ci si confronta anche con questi timori, la si vince autonomamente.

Proteggere la pelle dei bambini in estate

Non c’è niente di più bello che trascorrere una giornata di relax al mare con il tuo bimbo, soprattutto se si tratta del suo primo bagnetto, o semplicemente per vederlo giocare felice con la sabbia e in riva al mare. Essere circondato da nuovi suoni, odori, colori e dall’ambiente in generale è molto stimolante per la mente di un bambini, e tutti i bambini amano giocare in acqua o fare castelli di sabbia. In estate ci sono tantissime attività da fare all’aria aperta, ma il tuo bambino deve essere protetto a dovere dal caldo sole estivo. Senza una protezione adeguata, la delicate pelle del tuo bambino può scottarsi facilmente con il rischio di soffrire di un colpo di sole. Sono sempre stata molto attenta con Katie, e per fortuna non ha mai avuto particolari problemi a causa del sole o del caldo. Ecco alcuni consigli per proteggere il tuo bimbo anche mentre si diverte.

Usa la crema solare

Se il tuo bambino ha più di 6 mesi, puoi proteggere la sua pelle dai raggi UV con una crema solare con fattore di protezione solare (SPF) uguale o superiore a 15 io ho sempre usato la 50 con Katie!). Le parti più soggette a scottature sono dietro il collo e le spalle, per cui è importante prestare particolare attenzione a queste zone. Se il tuo bambino fa il bagno, applica una crema impermeabile che andrà riapplicata anche dopo il bagno.

Incoraggialo a giocare all’ombra

I bambini amano giocare all’aria aperta. Per cui non sarà facile farli stare all’ombra. Cercavo sempre di mettere I giochi di Katie sotto l’ombrellone in spiaggio o sotto gli alberi al parco, così vedeva l’ombra come un momento di divertimento e non una restrizione.

Fagli usare un cappellino, occhiali da sole e vestiti leggeri

Assicurati che indossi un cappellino, possibilmente a testa larga, per proteggere non solo la testa, ma anche orecchie e collo, oltre a vestiti comodi e leggeri. Con Katie avevo sempre a portata di mano anche degli occhiali da sole (con protezione dai raggi UV al 100%) con il laccetto, così ero sicura che non andassero persi.

Un poncho sempre a portata di mano

Dopo aver giocato al mare o in piscine, puoi fargli usare un poncho da bagno per proteggerlo anche mentre si asciuga. I nostri poncho da bagno Slumbersac sono altamente assorbenti, comodi e morbidi sulla pelli delicate dei bambini, e il cappuccio protegge anche la testa dal sole battente.